venerdì 29 settembre 2006

Il kiwano (cucumis metuliferus)


Avevo letto in un blog che solo la femmina di un astice poteva innamorarsi di un frutto simile e la cosa mi ha così incuriosito che ho cercato i semi e poi coltivato questa pianta.
La germinazione dei semi non è stata difficile, ho coltivato le piantine in vasetto in serra fredda poi trapiantate a fine aprile assieme ai meloni. A differenza delle altre cucurbitacee a cui siamo abituati, il kiwano per oltre due mesi fa' solo tralci e foglie, si arrampica su tutto quello che trova, ma sino ad agosto nessun fiore, né maschile né femminile.
Poi ad agosto i primi fiorellini maschili ed infine qualche fiore femminile, molto simili a quelli dei cetriolini. Le piante coltivate in pieno sole non hanno vegetato bene, nonostante le copiose irrigazioni, forse anche per il vento marino; quella piantata invece a ridosso della serra, protetta dal sole diretto, è cresciuta arrampicandosi sulle strutture e sul pergolato di vite, con tralci di 3 – 4 metri in tutte le direzioni.
Dai fiori fecondati il frutto si sviluppa abbastanza rapidamente, ed ho così potuto constatare che effettivamente ha qualcosa di preistorico...


fiore maschile

fiore femminile

frutti

A maturazione il kiwano somiglia molto ad un fico d'india, può essere conservato a lungo grazie alla robusta pelle esterna. Il succo interno, verdastro e pieno di semi, ha poco zucchero ma molte vitamine, un solo frutto fornisce 0.6 gr di vitamina C, metà della dose quotidiana consigliata.

Il gusto dovrebbe essere un misto tra la banana poco matura e il kiwi, gusteremo...

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