giovedì 4 marzo 2004

LA STELLARIA

Anche questo è un minifiore, come la veronica, un fiore di pochi millimetri su una pianticella verde che in primavera tapezza i terreni incolti. Sono quelle che noi chiamiamo erbacce, perchè ci infestano le aiuole dove vorremmo solo fiori da noi coltivati, fiori grandi e vistosi, oppure erbetta ben ordinata e regolarmente tosata...
Invece basta un quasi invisibile seme e nascono queste piantine, che in poco tempo si sviluppano e si allargano perchè i rametti che toccano il terreno emettono nuove radici, riprendendo con nuova forza sino a formare un cuscinetto verde che si ricoprirà di fiorellini e poi di capsule di semi che all'anno successivo daranno nuove piante.
Stellaria media
E non solo nuove piante, ma nutrimento per gli uccelli che beccano volentieri semi e foglioline tenere, o per formiche che riempiranno i formicai di provviste per l'inverno, in un trionfo di quella biodiversità che l'uomo moderno vorrebbe abolire, avendo già nella sua mente suddiviso la flora in vegetali utili e vegetali inutili, le cosidette erbacce!
Una volta la stellaria, chiamata anche centocchio, paperina, budellina, veniva usata come insalatina primaverile assieme al dente di leone, rucola o altro raccolto nei campi e lungo i sentieri.

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