sabato 23 ottobre 2004

Il terebinto

E' un arbusto della macchia mediterranea, anche se in condizioni favorevoli e col tempo può diventare un piccolo albero.
Il suo nome scientifico, pistacia terebinthus, ci dice che è della stessa famiglia del pistacchio (pistacia vera) e del lentisco (pistacia lentiscus). In effetti nelle coltivazioni di pistacchio viene utilizzato come portainnesto; anche i frutti del terebinto sono simili ai pistacchi, con polpa verde, solo molto più piccoli.



               E' una pianta dioica, cioè ci sono piante maschili e piante femminili, l'impollinazione è anemofila, il polline è trasportato dal vento. In inverno perde le foglie, come il pistacchio, mentre invece quelle del lentisco sono persistenti. In primavera i germogli di punta emettono le infiorescenze, successivamente si aprono i germogli laterali che generano i nuovi rami. In Liguria nei vecchi oliveti era tollerato, anche se veniva potato a zero prima della raccolta delle olive, perchè con le radici e col ceppo contribuiva a sostenere dei vecchi muri a secco e delle scarpate.




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