sabato 22 dicembre 2007

Agavi della scarpata

 AUGURO BUON NATALE A TUTTI

Oggi pioggia e vento a raffiche da ovest, ma ieri pomeriggio una bella giornata con sole, sole invernale che tramonta presto, è il giorno più corto dell'anno.






Queste sono agavi figlie della grossa agave che è vicino al mio chalet, sono piante molto resistenti alla siccità e possono vivere anche in una scarpata sassosa.

Il nome scientifico è Agave ferox, per via delle grosse spine, non è una specie molto comune, a differenza dell'Agave americana che ha le foglie più strette ed un portamento meno ordinato.

martedì 4 dicembre 2007

Foto al tramonto

Giornate di sole e poco vento, ne approfitto per continuare i lavori di spianamento dove abbiamo costruito i muri nuovi. In attesa delle piante che metterò in primavera sto seminando fave: sono un'ottima coltura invernale che porta azoto al terreno, ma sopratutto ottime da mangiare fresche in primavera con salame o pecorino.

Le giornate sono corte, il tramonto arriva presto ed io mi sono seduto sulla panchetta davanti allo chalet, normalmente occupata dal gatto, si stava proprio bene, non un filo di vento al contrario dei giorni scorsi.

Ne ho approfittato per scattare alcune foto, che purtroppo non rendono bene il colore del cielo sopra il mare... ma gli occhi umani sono diversi dall'occhio digitale della fotocamera.



Certo, ci vuole mano ferma per fotografare senza flash e cavalletto, però ci sono riuscito lo stesso, abilità mia o della fotocamera?





Per problemi del server che le ospita (credo) non si visualizzano le foto, compresa quella del template, così ne ho approfittato per cambiarla con una scattata questa estate, con un veliero olandese alla fonda davanti al mio sito reale.

giovedì 22 novembre 2007

Fior di Strelitzia e Carambola

Finalmente la pioggia, non forte ma continua da due giorni, forse è la fine di oltre 4 mesi di siccità.
Le piante di strelitzia all'esterno hanno molti germogli a fiore, qualcuno si è già aperto ma la maggior parte resterà ferma sino alla primavera.



Nella serra invece è fiorita la Carambola, un frutto tropicale allungato che tagliato a fette ha una forma a stella, si usa per guarnire anche se come gusto non è male, ci sono varietà più asprigne ed altre più dolci



Chissà se riuscirà a fruttificare.

Gli scorsi giorni il mio blog ha superato le 100.000 visite, la cosa mi riempie di orgoglio, dopotutto sono un dilettante della blogosfera...

martedì 13 novembre 2007

Orto nuovo

C'è voluto parecchio lavoro per trasformare una scarpata di muri a secco crollati e rovi ma finalmente è finita (per ora...).  Muri ricostruiti, terra ripianata e pulita da pietrame e radici, ora ho già piantato un po' di alberelli, altri stanno facendosi le ossa in serra in attesa del trapianto la prossima primavera.

Per ora ci sono due manghi, sei guava, due prugni ed un kaki, che ha già fruttificato discretamente, ma è stato piantato due anni fa', prima dell'inizio lavori.

Ci sono anche i due banani Chini Champa, piuttosto strapazzati dal vento dei giorni scorsi.



Ne ho subito approfittato per piantare delle patate che potrò raccogliere per Natale, non è da tutti avere le patate novelle per quel periodo... e patate vista mare!



Ogni angolo poi viene sfruttato, con tutta la fatica fatta per pochi mq. di terra, al riparo dei muri ci sono peperoncini, a destra ho seminato le fave che stanno germogliando.

 

In serra, sul piccolo bancale caldo, ho seminato altri guava con semi acquistati in rete, varietà Thai, Vietnamese, Mexican, Ruby supreme e Orange fleshed, se tutto va bene fra un anno saranno alberelli come quelli che ho già trapiantato nelle nuove fasce.

domenica 4 novembre 2007

Peperoncini

Sole e caldo, l'ideale per far maturare i peperoncini che quest'anno sono in ritardo per problemi vari, compreso i fagiani liberati dai cacciatori ad agosto che mi beccavano le foglie.

Ed ecco in ordine di piccantezza il Cedrino, poco piccante ma aromatico


Poi l'habanero Red Savina, molto piccante



Ed infine il Dorset Naga, tra i più piccanti in assoluto, guardare ma non toccare!



Un arcobaleno di piccantezza.

venerdì 26 ottobre 2007

Hedychium coronarium



Gli Hedychium sono fiori di provenienza sudest asiatico, hanno rizomi simili allo zenzero, ma a differenza di quest'ultimo i fiori compaiono in cima agli steli, che possono essere anche alti due metri.

I fiori sono raggruppati in spighe, il singolo fiore sembra una farfalla; questi della foto sono di H.coronarium,  l'unica varietà delle cinque che ho piantato quest'anno a fiorire. Ma il prossimo anno sarà certamente uno spettacolo, le piante hanno vegetato bene e fatto dei grossi rizomi.



Questa piantina è invece una veronica (Hebe franciscana) variegata, me ne hanno regalata una talea in Corsica lo scorso anno, messa in vaso ha subito radicato e fiorisce due volte all'anno, a giugno e a settembre.



(Foto P1000935.jpg  e  P1000932.jpg non più disponibili)

Anche le foglie sono molto belle, variegate o panachè, come le chiamava chi mi ha regalato la talea.

sabato 20 ottobre 2007

Delonix regia

E' un albero tropicale dai vistosi fiori rossi, detto anche Flamboyant, fiammeggiante. Chi è stato in vacanza da quelle parti l'avrà certamente visto, in quanto è molto usato in alberature stradali.

Nel nostro clima difficilmente la pianta può crescere all'esterno e fiorire, ho solo visto una foto di una grossa pianta in fiore nel sud della Sicilia.

Io ne ho fatto una pianta, seminandola questa primavera in serra, dove ho un bancale riscaldato. I semi di Delonix hanno un rivestimento molto duro che va' inciso per permettere al seme di germogliare.

La pianta in serra cresce rapidamente, ben concimata e annaffiata ormai è quasi al tetto della serra, nonostante l'abbia spuntata due volte per farla ramificare.



Il fogliame è molto bello, e anche se non riuscirò a vederla fiorita è pur sempre una bella pianta ed il sogno di tutti gli amanti di piante esotiche.

lunedì 8 ottobre 2007

Pass.edulis flavicarpa

Finalmente i primi frutti di maracuja (passiflora edulis flavicarpa), essendo la pianta non autofecondante e non sapendo che animale provveda all'impollinazione nei paesi d'origine, ho dovuto fare io il trasporto del polline da un fiore all'altro.



Però la cosa funziona poco e i frutti non sono molti, anche se grossi come un uovo d'oca, perchè le piante sono fatte con semi di uno stesso frutto, proveniente dal Venezuela.

Ora stanno per fiorire anche le maracuja fatte con semi acquistati in Brasile e l'impollinazione incrociata dovrebbe dare maggiori risultati.

Foto delle piante e del fiore sono in un post di luglio 

giovedì 20 settembre 2007

E ancora niente pioggia...

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Ieri tutte le previsioni davano pioggia anche qui in Liguria, dove ormai siamo a livello Sahara. C'è stato un acquazzone tempo fa', ma quando piove forte l'acqua non penetra nel terreno ed in breve il sole la fa evaporare.

E invece al mattino sole e vento dal mare, che faceva gonfiare le foglie dei banani come vele.  Ho scattato la foto da seduto, mentre sorseggiavo il caffè nel mio salotto all'aperto (vita da pensionato ).



E già che c'ero ho fotografato con lo zoom anche la punta dell'isola Gallinara, dove soffiava il maestrale



Ed ora aspettiamo la prossima perturbazione, magari con due bei giorni di pioggia.

giovedì 13 settembre 2007

Frutti Babaco

In serra mi sto preparando per l'inverno, sistemando al meglio le piante tropicali che la prossima primaverà pianterò all'esterno. Il babaco è carico di frutti, che matureranno in primavera; sono poco dolci ma molto dissetanti, ad Albenga avevano provato a coltivarli commercialmente ma senza successo di vendita,  le spese della coltivazione in serra  non venivano ripagate.
 


Questi invece sono i banani Helen's, un ibrido naturale tra il Chini Champa (altro banano che coltivo) e il Sikkimensis, banano molto resistente a freddo ma non commestibile.

Sono delle belle piante, con foglie larghe più resistenti al vento del banano comune, con colore rossastro nelle foglie giovani che poi diventa verde scuro. La crescita è molto veloce, ogni settimana una foglia nuova.



Entrambi i banani, Helen's e Chini Champa, possono essere riprodotti da seme oltre che per polloni basali, con frutti molto dolci; provengono dalle zone montane dell'India, sono abbastanza resistenti al freddo, per questo ho deciso di coltivarli con la speranza di farli fruttificare. In serra poi ho il banano Dwarf Cavendish, un banano che non dovrebbe superare i due metri alla fruttificazione.

martedì 4 settembre 2007

Trapianto Manghi

Dopo le vecchie fasce e gli ulivi centenari, ecco come si presenta adesso quella che era una scarpata di muri crollati e rovi ovunque: assieme ad un amico abbiamo rifatto i muri, scalette e spostato terra, tanta terra piena di pietre e radici.

Ed ora ci sono le piante, due piante di Mango che in aprile erano alte una quarantina di cm. e delle piante di Guava, che ho seminato io un anno fa' utilizzando i semi di un frutto che un amico mi ha portato dal Brasile.



Le piante di Guava sono le prime a sinistra.
Questi invece sono i due Mango, di varietà Kensington, innestati. E' una varietà abbastanza rustica, di origine neozelandese, con frutti gialli di ottimo sapore, che viene già coltivata con successo in Sicilia.







Si possono fare piante anche con i semi di frutti acquistati, ma probabilmente i frutti di queste piante saranno fibrosi e con gusto di resina. Per ottenere frutti buoni bisogna innestare una varietà selezionata come appunto la Kensington.

lunedì 27 agosto 2007

Ulivi e caprette

Ed ecco perché i miei vecchi ulivi non si preoccupano per gli incendi boschivi... sotto di loro solo terra e pietre, le uniche piante che sopravvivono sono delle margherite selvatiche le cui foglie hanno un odore veramente sgradevole:




E questo è il capo branco, Pippo


La capretta Zaki

domenica 19 agosto 2007

Elicottero antincendi

Il tratto di mare tra me e l'isola Gallinara era utilizzato dai Canadair del servizio antincendio per caricare l'acqua, sopratutto nelle giornate di vento quando è importante avere una zona di relativa calma.

Ora i Canadair, che prima erano qui all'aereoporto di Villanova d'Albenga, li hanno trasferiti a Pisa, inoltre fortunatamente nonostante la siccità ultimamente non ci sono stati grossi incendi. Oggi però c'era un piccolo incendio dietro la collina che mi protegge dalla tramontana ed ho visto per la prima volta l'elicottero antincendi della Forestale.

Passava proprio sopra la mia testa per scendere in mare a caricare l'acqua, spaventando le mie caprette col suo rumore assordante.








Io però sono completamente al sicuro dagli incendi boschivi, proprio grazie alla pulizia fatta dalle caprette sotto i miei ulivi, anzi ora stanno "pulendo" anche la macchia mediterranea circostante.

mercoledì 15 agosto 2007

Compleanno, chalet e banani

Oggi è ferragosto, ma anche il mio compleanno, sono 63 giri di boa...

Meglio starsene qui tranquilli, lontano dalla spiaggia e dai gavettoni, nel mio angolo tropicale tra gli ulivi:

domenica 12 agosto 2007

Libellula su ferox

Un'agave ferox, le cui spine incutono rispetto:



ma se guardate bene qualcuno l'ha scelta come eliporto personale...



Da alcuni giorni l'ho notata, sta appostata li in attesa che passi qualche ignara farfallina da predare.

Il gatto invece si riposa dalla caccia notturna che deve essere stata abbastanza fortunata, stamattina ha rifiutato dei ritagli di prosciutto  e bevuto solo un po' di latte, forse per digerire qualche sfortunato topolino.

giovedì 2 agosto 2007

Cyperus papyrus


In primavera ho acquistato un rizoma di papiro, un pezzo di radice con un solo germoglio che ho messo in vaso con ghiaia e terriccio, e con un sottovaso sempre pieno d'acqua.

Pensavo che avrebbe fatto pochi steli, non molto alti; per fortuna il vaso era abbastanza grande perchè la pianta ha iniziato a fare steli sempre più alti e robusti, con chiome folte molto decorative.

Ora l'ho sistemato in un grosso secchio abbastanza vicino alla vasca dei pesci rossi, dove c'è già un papiretto a foglia larga che al confronto sembra un pigmeo






Probabilmente il prossimo anno farò un'altra vasca, il papiro egizio se la merita...

sabato 28 luglio 2007

Veliero olandese

Oggi stavo facendo la siesta nel mio salotto sotto l'ulivo quando ho visto sbucare un veliero tra le fronde del carrubo che mi copre la vista di parte del mare.

Normalmente transitano sotto di me gommoni, grossi yacth diretti alla Gallinara o moderne barche a vela, ma un veliero a tre alberi con vele quadre e uomini sul pennone di poppa che tiravano su la vela non mi era ancora capitato.



Il veliero ha gettato l'ancora proprio tra me e la Gallinara, col cannochiale ho seguito le varie fasi sino a quando hanno alzato a prora il pallone nero di fonda.  La bandiera che sventolava a poppa era olandese, più tardi alla radio ho sentito che c'è un raduno di velieri a Genova, tra cui l'Amerigo Vespucci.

Nel tardo pomeriggio col sole meno forte sono riuscito a fotografare meglio il veliero, che nel frattempo aveva messo il barcarizzo, segno evidente che avrebbe pernottato lì e che qualcuno aveva deciso di passare la serata in terra.

sabato 21 luglio 2007

Banani Chini Champa

Sono molto contento dei banani da frutto Chini Champa, crescono bene anche grazie alle concimazioni organiche caprine; sono piante compatte, dal tronco robusto e foglie larghe, con sfumature rossicce sul dorso e costola delle foglie, ma non cosi rossi come gli Helen's.


Ora alla base crescono parecchi polloni, nuove piante che con molta delicatezza possono essere staccate dalla pianta madre. Qualcuno ovviamente va' lasciato per sostituire la pianta madre quando questa fruttifica e secca.

Questo è quello che hanno davanti i miei banani, anche il panorama favorisce la crescita. E così non sentono nostalgia nelle montagne dell'India dove sono nati i polloni.


Oggi mi sono fermato ad un distributore con lo scooter (inizio a girare di nuovo su due ruote dopo oltre dieci anni) e in un'aiuola vicina c'era un gruppetto di banani platano di cui uno con un caschetto di banane... che sia di buon auspicio??

domenica 15 luglio 2007

Papaya e Babaco


Quando sono arrivate, lo scorso autunno erano dei bastoncini alti quasi un metro, con un ciuffo di foglie.
Hanno superato l'inverno in serra fredda perdendo quasi tutte le foglie, poi con i primi caldi hanno iniziato a crescere a vista d'occhio. Per primi i babaco (Carica pentagona), che sono più rustici, grandi foglie su cui presto sono comparsi i fiori, ora sono carichi di frutti che diventeranno molto più grossi.



Le Papaye (Carica papaya) hanno iniziato dopo a crescere, con tronchi abbastanza esili, ora invece crescono molto e si è ingrossato notevolmente il tronco. La più alta supera i due metri ed è quasi al tetto della serra, credo dovrò smontare un finestrone, con numerosi grappoli di fiori.



Oggi si è aperto il primo fiore, dopo che numerosi boccioli erano caduti, ma è un fatto fisiologico che succede anche al babaco: di numerosi fiori per ogni foglia solo uno porterà il frutto.



Speriamo bene, per quanto ne so io sarebbero le prime papaye a fruttificare da queste parti...

mercoledì 11 luglio 2007

Naranjilla in fiore

In un post precedente ho parlato di questa pianta, Solanum quitoense, una solanacea con grandi foglie che sembrano di velluto, frutti color arancio con polpa verde smeraldo. Infatti Naranjilla significa piccola arancia.


I semi sono molto piccoli, come quasi tutte le solanacee, ma la pianta cresce rapidamente se ben annaffiata e in buon terreno organico, anche i fiori compaiono abbastanza presto. Deve essere al riparo del sole estivo, anche il vento può darle dei problemi; in clima temperato può essere coltivata all'aperto. Io ho messo le piante in serra, ma solo per proteggerle dal vento, ombreggiate e vicine ad un'apertura.



I fiori nascono a grappoli all'attaccatura delle foglie e durano alcuni giorni, quindi una pianta da frutto ma anche una bella ornamentale.







E per i frutti aspettiamo che le api facciano il loro lavoro...

giovedì 5 luglio 2007

Black Out immagini

PER UN PROBLEMA DEL SERVER CHE OSPITA LE MIE IMMAGINI QUESTE NON SONO AL MOMENTO VISIBILI.

Il servizio di assistenza interpellato telefonicamente mi ha garantito una rapida soluzione del problema, dovuto al reindirizzamento sui nuovi server di Dada.net

10 LUGLIO, IMMAGINI RITORNATE (Zaki ringrazia una gentile signora di nome Elena)

lunedì 2 luglio 2007

Maracuja

Sono piante fatte da seme lo scorso anno, semi presi da un frutto arrivato dal Venezuela. Il loro nome scientifico è Passiflora edulis flavicarpa, quest'anno ho fatto altre piante con semi acquistati da un amico in Brasile, da poco le ho piantate alla base di un muro.

Le piante di Maracuja sono molto vigorose e a crescita veloce, ampie foglie carnose trilobate che possono essere usate per tisane rilassanti. Hanno sopportato bene l'inverno senza perdere le foglie e appena è arrivato il caldo hanno fatto nuovi rami carichi di boccioli.



Il fiore è molto bello, come tutte le passiflore; grosso, bianco e viola scuro al centro. Si apre al mattino per richiudersi di notte, dura un solo giorno...



Anche il fiore dell'Hemerocallis dura un solo giorno, ma rivegeta tutti gli anni senza particolari cure se non quella di suddividere le piante quando troppo fitte.

 
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