giovedì 29 gennaio 2004

MINNIE


Nata ai primi di aprile dello scorso anno, è sempre stata molto carina, come potete vedere dalla foto scattata il giorno successivo alla nascita.
Ora che ha 10 mesi, la sfumatura grigia del manto è diventata un color nocciola chiaro e soprattutto il pelo è particolarmente lungo e soffice. E' un po' timida, non si lascia accarezzare come invece le altre nate negli stessi giorni, però come tutte viene a mangiare il pane dalle mani.

domenica 25 gennaio 2004

BLOG CORSICA IN FOTO


Penso che la Corsica mi sia entrata nel sangue quando da studente in estate facevo il marinaio tuttofare su un due alberi a vela, una barca in legno di 14 metri dei cantieri Sangermani. Di quei tempi ho ricordi ben precisi, la baia della Girolata, il porticciolo di Saint Florent e una spiaggetta del deserto des Agriates in cui c'erano delle conchiglie simili alle vongole, ma grosse e spesse che sembravano scolpite nella pietra... non le ho mai più viste e non ricordo dove siano finite quelle che avevo raccolto.
Era la metà degli anni sessanta, poi col diploma e l'inizio del lavoro addio barca a vela e quindi addio alla Corsica... sino al 1980 quando un amico arriva con la notizia che avevano messo un traghetto che collegava Sanremo Portosole con Bastia in Corsica, si chiamava “Regina” ed era della Corsica Ferries.
Siamo partiti in tre in auto, siamo sbarcati a Bastia dopo una traversata notturna, ed abbiamo trascorso tre giorni tra Calvi, Porto, Ponte Leccia e di nuovo a Bastia. Dopo due anni sono tornato con una decina di amici ed abbiamo fatto campeggio all'Argentella, sotto Calvi, e da allora, tutti gli anni, la Corsica è stata il mio appuntamento fisso per una vacanza di mare e di pesca.
Questa è l'introduzione del mio nuovo blog sulla Corsica, il cui indirizzohttp://corsicainfoto.blogspot.com è anche nei link di questo blog. Al momento è in ordine di data, successivamente verrà capovolto con i blog più recenti all'inizio. E' un blog fotografico per chi ama il mare, per chi conosce la Corsica e per chi in Corsica non c'è mai stato.

venerdì 23 gennaio 2004

L' ISOLA CHE NON C'E'...


Da quando ho la macchinetta digitale uso raramente la reflex e le dia, così quando ai primi di questo mese ero in Corsica, ne ho approfittato per terminare un rullino che avevo iniziato almeno un anno fa'. Nello sviluppo è saltata fuori questa diapositiva di cui mi ero quasi dimenticato...
Ero sulla mia panchina di Barcaggio quando improvvisamente sul mare si è formato un banco di nebbia alto poche decine di metri che era avanzato lentamente sino a circondare l'isola della Giraglia con questo effetto che mi aveva ricordato le parole di una canzone di Guccini, “...svanì di prua alla galea, come un'idea...”
Tutto è durato una decina di minuti, poi la nebbia si è dissolta con il calore del sole, fortunatamente avevo sottomano la mia reflex a testimoniarmi che non si era trattato di un miraggio.

martedì 20 gennaio 2004

LA DIMORFOTECA



E che è sta' dimorfoteca? Avete ragione, non è certo un nome da dare a un fiore, e che bel fiore... parente della nostrana margherita dei boschi, è una bella pianta dai fiori vistosi, con sfumature che vanno dal bianco al violetto scuro, anche se ora ne esistono arancio e salmone. In Liguria viene coltivata in vasetti che vengono esportati in primavera nel centro Europa, utilizzando la varietà eretta, mentre nei giardini si preferisce la varietà prostrata che può essere usata per tapezzare un'aiuola in pieno sole oppure, come nel mio caso, a fare una cascata di fiori su un muro a secco (la foto è stata scattata stamattina).
Crescendo a contatto delle pietre in posizione rivolta a sud, anticipa la fioritura in quanto anche dopo il tramonto il muro cede il calore accumulato nelle ore di sole.
E' una pianta molto rustica, ovviamente nelle zone temperate, si propaga facilmente per talea mettendola a radicare in un bicchiere d'acqua, anche i fusti coperti di terra emettono radici; dopo la fioritura primaverile che si protrae sino all'inizio dell'estate, è facile avere una seconda fioritura in autunno con l'arrivo delle pioggie.

venerdì 16 gennaio 2004

MANDORLI IN FIORE

Il mandorlo è la pianta che annuncia la primavera con i suoi fiori bianchi o leggermente rosati, precede tutte le altre piante da frutto che attendono giornate più lunghe e calde per aprire le gemme.


Già da una settimana avevano iniziato a schiudersi i primi boccioli, ma oggi con delle leggere folate di vento sembrava proprio di essere in una bufera di neve, con bianchi petali che cadevano ovunque.
L'effetto  neve ....

















Nel mio terreno i mandorli crescono soprattutto nelle scarpate, dove affiora la roccia e la terra è poca, sono piante che non necessitano di potature o cure particolari e, cosa molto importante, sono molto resistenti alla siccità. Quelle poche piante che sono nel terreno fertile raggiungono dimensioni maggiori ed anche i frutti sono più grandi, soprattutto le varietà a guscio duro.

martedì 13 gennaio 2004

UNA CAPRETTA DI NOME FLOR


Trovare un nome per un bimbo che deve nascere è sempre una cosa impegnativa, ci sono i parenti da accontentare, le tradizioni di famiglia, il desiderio dei genitori di essere originali, di dare un nome diverso dal solito per evitare omonimie...
Nel caso di un animale la cosa è più facile, ci si può riferire ad un particolare del mantello, la mia Briciola si chiama così per una piccola macchia bianca sul muso, la madre l'avevo chiamata Marta perchè aveva un occhio un po' bovino che mi ricordava una mia ex di gioventù... Oppure come nel caso di Stephanie perchè è il nome della bimba che mi era venuta a trovare o Pina e Mary che sono il nick di due mie amiche del forum spondilite, malattia che ci accomuna.
Quindi è più che giusto che accolga la richiesta di Flor, che è stata ospite del mio sito reale e che così ha un motivo in più per ritornare quando la stagione permetterà delle belle gite in moto...sarà la prima capretta ad avere come nome il nick di una blogger...e che blogger!
La capretta Flor

lunedì 12 gennaio 2004

SENZA NOME



Giovedì scorso, mentre ero a Barcaggio a guardare i cormorani in pesca davanti al porticciolo, ho ricevuto una telefonata da uno degli amici “compagni di merende” che curano le caprette in mia assenza: una delle caprette giovani aveva partorito, un solo capretto come normalmente capita alle primipare. Però non mi aveva saputo spiegare bene chi era la madre e il sesso del piccolo, mi ha solo detto di aver messo la puerpera e il capretto nel recinto maternità come facciamo abitualmente.
La mamma Pina

Ieri mattina sono subito andato nel terreno e ho avuto la gradita sorpresa di vedere che la capretta che aveva partorito era Pina, figlia della mia preferita Briciola, nata nell'aprile scorso (vedi post 12-08-03). A dir il vero quando è venuta a trovarmi Flor Maqrollilgabbiere avevamo già notato che la capretta e la sorellina erano incinte, ma pensavo ci volesse ancora tempo... Il capretto nato è ... una femminuccia, di colori simili alla madre.
La nuova capretta
Il totale delle femmine quindi sale a 11, mentre i maschi restano 4 con a capo Pippo e per ultimo Gigi, il più furbetto. Oggi il tempo era discreto, leggermente più nuvolo di ieri ma la temperatura è decisamente mite, 16°. Le giornate si allungano, i mandorli iniziano a gonfiare le gemme a fiore, ci sarà ancora freddo in questo mese e a febbraio, però l'inverno è in discesa...intanto le caprette si nutrono di asparagi selvatici, una volta li raccoglievo io, sono squisiti, ora mi precedono loro, hanno un fiuto...
A proposito, come la chiamiamo la nuova capretta?? si accettano proposte ... serie, niente Arrostina, Spiedina ecc.

venerdì 9 gennaio 2004

LE CAPRETTE ABBANDONATE...

Ma vi pare che parto per 10 giorni di vacanza e lascio le caprette abbandonate?? Tranquilli, il recinto è di circa 20.000 metri e molto robusto, per evitare che i cani dei cacciatori di cinghiali facciano una strage come due anni fa' e in questa stagione non mancano erba e cespugli per nutrire le ruminanti, poi giornalmente i miei amici provvedono alla distribuzione di pane secco di cui lascio una discreta scorta...

Per quanto riguarda il clima, ben raramente vicino al mare si scende a zero, le colline dietro ci riparano dai venti freddi, e poi... sono pur sempre caprette tibetane, abituate in origine a basse temperature... nei paesi di origine viene prodotto un tessuto fine e pregiato come la seta utilizzando la soffice lana del sottogola delle caprette, lana che viene raccolta sui cespugli spinosi le cui bacche sono molto appetite dalle simpatiche bestiole e filata.

In caso di pioggia, bastano poche gocce per farle correre, si riparano in una vecchia stalla in muratura, mentre nel piccolo recinto per partorienti e piccoli ci sono due casette di legno.

Le caprette nane non sono produttrici di latte e quindi formaggio, le mammelle si gonfiano solo pochi giorni prima del parto e ci pensano i piccoli, generalmente due, a far fuori tutta la scorta... quando i piccoli hanno fame, abbandonano i giochi sulla sommità dei muri e corrono sotto la madre dando una bella testata alla mammella e spostando letteralmente la madre; penso che sia per favorire la fluidità del latte, ma per mamma capra non deve essere una cosa piacevole, specie quando i piccoli hanno già qualche mese e i cornetti sviluppati...

Domattina andrò nel terreno a vedere come stanno le mie bestiole, ho saputo per telefono che c'è stato un parto alcuni giorni fa ...
Barcaggio, 1 gennaio 2004
 
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