domenica 25 dicembre 2005

Natale 2005

Giornata nuvolosa ma non fredda, 10° giorno e notte. Come tutti gli anni le crassule fioriscono con i loro fiori a campanella color corallo, qui è il fiore natalizio, la mia stella di Natale. 



Anche l'aloe arborea inizia a fare la sua spiga, ma ci vorrà ancora un mese per vederla fiorita, anche lei di color corallo, poi verso marzo fiorirà l'aloe vera, con fiorellini giallo arancio. Sono proprio le piante succulente (o grasse, nome non molto adatto) a fiorire nei mesi invernali e rallegrare il giardino.


Vado a festeggiare l'inizio dell'anno a Barcaggio, nell'estremo nord della Corsica, non so se da li potrò aggiornare il blog, ma all'Epifania sarò certo di ritorno... Il cenone con gli amici corsi è la prima cosa che mi è venuta in mente al risveglio dall'anestesia, ho pensato che il dolore era più sopportabile con un pensiero del genere in testa!
Quindi come usa laggiù, PACE E SALUTE a tutti voi e a presto

mercoledì 14 dicembre 2005

Albero di Natale




Poteva sul mio blog mancare l'albero di Natale? Eccolo, è un olivo della varietà colombara che presumo abbia più di 200 anni a vedere dal ceppo.

La varietà colombara è una vecchia varietà locale, dalle olive a forma di uovo di piccione, produce un ottimo olio ed è di buona resa, ma come difetto ha l'alternanza, produce ad anni alterni, dipendendo molto dalla siccità del terreno.

Quest'olivo è franco di piede, cioè è stato piantato da giovane di questa varietà, non innestato. Ha visto incendi, rami spezzati dal vento, ogni offesa l'ha sopportata ricrescendo ogni volta. E' l'unico ulivo che non ho mai potato drasticamente, è parte del mio DNA...

mercoledì 7 dicembre 2005

Ritorno a casa

Mentre ero nel reparto di ortopedia dell'ospedale di Albenga, a circa 3 km in linea d'aria dal mio terreno l'inverno si è scatenato in anticipo, una temperatura minima di +3°, grandine e pioggia per 395 mm, addirittura una spruzzata di neve.
Tornato a casa ancora qualche pioggia alternata a sole e temperature minime in risalita, oggi sono stato di nuovo in ospedale per togliere i punti e poi sono tornato al mio chalet tra gli ulivi, in una splendida giornata autunnale...



Mare calmo e azzurro, dopo la mareggiata dei giorni scorsi, e la vegetazione con i classici colori autunnali, almeno per le piante che perdono le foglie. Gli ulivi invece sono rinvigoriti dimenticando la siccità estiva, invasi da pettirossi e cincie venuti a svernare in riviera e che beccano le ultime olive rimaste alla ricerca di vermetti.


Quest'anno non ho raccolto le olive, avevano patito la siccità alla fioritura ed erano state facile preda della mosca dell'ulivo ;ho ancora una discreta scorta di olio dello scorso anno, che è stata un'ottima annata.

Per ultimo un ringraziamento a tutto il reparto di ortopedia, dal primario, persona molto competente ma soprattutto umano e disponibile, alle infermiere, infermieri e fisiatri.

lunedì 21 novembre 2005

Pausa blog





Per un intervento chirurgico già programmato da tempo sarò "fuori servizio" per due settimane.
Animali e piante sono affidati ad un amico, a presto...

mercoledì 16 novembre 2005

Rose e mare

Dopo tre giorni di pioggia, sempre benvenuta vista la siccità cronica di questi ultimi tempi, un bel mercoledì di sole e sul mare una leggera brezza. La pioggia e l'aria fresca fanno bene alle rose, che anzichè sfiorire in pochi giorni come in estate, durano parecchi giorni...




Stasera di nuovo nuvole in arrivo ed il barometro che precipita, pressione molto bassa quindi vento e pioggia in arrivo. Io mi fido di più del barometro che di tutte le varie previsioni che circolano, un bel barometro tradizionale con la lancetta che reagisce ai colpetti sul vetro per capire se sale o scende, altro che moderne tecnologie.

venerdì 11 novembre 2005

Brodo di giuggiole

E' stagione di giuggiole, un frutto ormai dimenticato ma per il quale da bambino rischiavo le fucilate a sale nel fondoschiena. Gli alberi carichi di frutti erano presi di mira da noi ragazzini che approfittavamo della minima disattenzione del proprietario per fare razzia... ora i tempi sono cambiati, dove c'erano orti ora ci sono condomini, i ragazzini hanno le merendine in tasca o gli euro per comperarsele, non certo la fame che avevamo noi, con i pantaloni rammendati e ginocchia piene di bozzi.
Tutti conoscono l'espressione “andare in brodo di giuggiole”, ma non so quanti ne conoscano l'origine: il brodo di giuggliole è uno sciroppo dolce, fatto con giuggiole un po' passe, uva bianca e cotogne, a volte con aggiunta di rhum.
Lo facevano i contadini per offrirlo agli ospiti importanti, assieme a biscotti.



Io ho due qualità di giuggiole, una che fa' frutti piccoli, asprigni ma gustosi, un'altra invece che fa' frutti grossi e con più polpa, ma con meno gusto. Però non riuscirei mai a fare il brodo di giuggiole, man mano che maturano le raccolgo e le mangio, sapore di gioventù...

sabato 5 novembre 2005

L'alchechenge


Un altro frutto strano, di quei frutti che magari abbiamo assaggiato, ma di cui non conoscevamo il nome o la pianta.
L'alchechenge è una pianta erbacea, coltivata stagionalmente come il pomodoro nei climi freddi, perenne invece nei climi temperati o caldi. Parente stretto di una pianta europea che si usa essiccata come ornamentale, proviene come quasi tutte le solanacee (pomodoro, patata, peperone )dal sud america, erano coltivati dagli inca. Non per niente si è scritto che il valore di tutto l'oro predato dagli spagnoli agli inca non è neanche una minima parte dei “tesori vegetali” che ci hanno tramandato questi straordinari coltivatori andini.



Il frutto dell'alchechenge è simile ad un piccolo pomodoro di colore giallo-arancio racchiuso in una specie di lanternino che a maturazione secca. L'uso classico dell'alchechenge è quello di tuffare il frutto nel cioccolato ed usare queste palline come guarnizione di torte o cioccolatini. Usato soprattutto in Austria, patria di golosi, ora è facile trovarlo anche nella pasticceria di ristoranti alla moda.



E' di facile coltivazione e cresce abbastanza velocemente, conviene sorreggerlo con delle canne come il pomodoro, ma a differenza di questo non ha bisogno di trattamenti chimici, basta un angolino soleggiato anche in giardino, perchè è anche una pianta abbastanza decorativa, belle foglie a cuore, fiorellini giallo neri ed i curiosi frutti. Forza, bloggers polliceverdeforniti...

mercoledì 26 ottobre 2005

New Entry



Nuovi arrivi nella fattoria... un papero e due papere, a dividere il pollaio con le galline. Per fortuna sono anatre mute, la quiete resterà tale... è divertente vederle passeggiare in fila indiana, con aria molto dignitosa ma con l'occhio sempre vigile. Ci hanno messo un po' ad ambientarsi, i primi giorni erano molto paurose, ora sono molto più tranquille e si godono il sole e il panorama.




In questo periodo fiorisce la salvia elegans, una varietà giustamente definita elegante, con le spighe di fiori rossi e l'odore di ananas delle foglie.  

venerdì 21 ottobre 2005

Sole d'autunno

Dopo due giorni di pioggia, molto graditi tra l'altro perchè il terreno era diventato nuovamente arido, ecco una bella giornata di sole, col mare calmo.

Ho scattato qualche foto, una provando lo zoom digitale che non uso mai per fotografare la parte superiore dell'isola Gallinara, l'altra su una mantide che si arrampicava sulle foglie della lantana.

Il tutto senza alzarmi dalla poltroncina di giunchi del mio “salotto” sotto gli ulivi, dove facevo la siesta... vita da pensionati.

martedì 18 ottobre 2005

Un frutto sudamericano, il guava

In un post di gennaio 2005 ho parlato di un frutto esotico che coltivo da tempo, la feijoa, della famiglia delle mirtacee, oggi tocca al guava, anche perchè sta' maturando in questi giorni. Il guava, a differenza della feijoa, non ha fiori vistosi, anzi sono proprio insignificanti, ma è decisamente più produttivo, quasi un frutto ogni foglia nuova.


Psidium guava



I frutti sono tondi, dalla buccia molto sottile, con semi numerosi ma non fastidiosi perchè immersi nella polpa gelatinosa; il gusto è piacevole, con un misto di pera e banana. Non si conservano molto, vanno consumati appena diventano gialli, forse per questo non li ho mai visti nei negozi.

Nota: la pianta mi è stata venduta da Ingegnoli come Psidium guayava, ma in pratica è il Guava fragola, Psidium cattleyanum lucidum
Come la feijoa, l'avocado o il babaco possono vegetare solo in climi miti, dove raramente si scende sotto zero, cioè nella zona degli agrumi.

martedì 11 ottobre 2005

Vita di campagna

Quando ho costruito lo chalet pensavo che l'avrei utilizzato solo in estate per sfuggire al rumore ed ai problemi di parcheggio, invece mi sono reso conto che mi ci trovo talmente bene che prevedo dormirò qua almeno per il periodo della raccolta delle olive. Il legno è un ottimo isolante e con un piccolo termoventilatore il problema del riscaldamento serale è risolto: dopo un quarto d'ora devo spegnerlo per il caldo. Al mattino poi il sole che entra dalle finestre scalda subito.



Il banano si è ripreso dalla grandinata ed ha fatto altre foglie nuove, soprattutto uno di quelli germogliati dalla radice sta' quasi raggiungendo quello principale.




Le rose piantate a primavera ed acquistate dalla Meilland hanno ripreso a vegetare con robusti rami e fiori: qui le due varietà Papà Meilland (più scura) e Botero.

Non ho volutamente portato qui la TV, tanto la guardavo già poco prima... mi basta il PC e il web, oltre alla blogosfera mi piace divertirmi con Google.maps, vedendo il mondo dall'alto.

giovedì 6 ottobre 2005

Nubifragio

Dopo un'estate di estrema siccità a metà settembre c'è stato un nubifragio che mi ha quasi trascinato in mare, riempito di fango la vasca dei pesci rossi e con la grandine che ha sbrindellato le foglie del banano. Poi sole e acqua alternati, anche un calo di temperatura per fortuna provvisorio, però tutta questa pioggia ha avuto l'effetto di risvegliare tutte le piante come se fosse primavera.


L'arancio ha messo foglie nuove e fiori profumati, alcune viti hanno fatto germogli con grappoli in fioritura che ovviamente non produrranno uva, soprattutto le rose hanno fatto nuovi rami e boccioli dopo che sono state quasi ferme per tutta l'estate.



Anche la balsamina ha cambiato aspetto, nonostante che anche prima la annaffiassi regolarmente. E ovunque cresce l'erba, per la gioia e pancia delle caprette...

lunedì 3 ottobre 2005

Caprette spaventate


Ieri c'è stata una manifestazione aerea nel golfo di Alassio, con pattuglie acrobatiche o singoli aerei che si sono esibiti per tutto il pomeriggio, approfittando di una bella schiarita dovuta al vento dal mare. Le caprette inizialmente non davano segni di nervosismo, ma quando alla fine sono arrivate le freccie tricolori, con un sorvolo a bassa quota, sono fuggite belando nella stalla. Anche il gatto, che stava acciambellato al sole vicino a me che osservavo le evoluzioni nel cielo col binocolo, è sparito non so dove appena sono sopraggiunti i reattori.




Ad aerei da turismo ed elicotteri gli animali sono abituati, qui lungo la costa in estate c'è molto traffico aereo, poi siamo vicini all'aereoporto di Villanova d'Albenga, ma i reattori che passavano a bassa quota nell'eseguire le varie figure acrobatiche li spaventavano molto. Però a sera, all'ora che normalmente distribuisco il pane secco, le caprette erano tutte presenti e belanti.

giovedì 22 settembre 2005

La regina delle farfalle

Avevo già parlato nell'ottobre scorso, in un post che vi invito a leggere, di questa bella farfalla che invece dei fiori preferisce succhiare il vino rosè, oggi ne riparlo perchè a differenza degli scorsi anni già da questa primavera ho iniziato a vederne numerosi esemplari. Dalla metà di giugno, sulle reti che metto sotto gli albicocchi per raccogliere la frutta, era facile vedere due o tre farfalle che succhiavano le albicocche più mature, quelle già con un inizio di fermentazione.

Charaxes jasius

Poi con l'estate hanno cambiato menu, fichi, prugne, uva, qualunque frutto purchè stramaturo e fermentato, quindi un po' alcolico, farfalle sbevazzone... ora volano di preferenza attorno ai carrubi, attirate dall'odore dolciastro dei frutti in maturazione, ma sono soprattutto i fichi caduti a terra o schiacciati che le nutrono.
Lo stadio di larva, cioè il verme della farfalla, vive sul corbezzolo, anche se a volte lo si trova sugli agrumi. Anzi, penso che l'aumento di farfalle in questi anni sia più dovuto alle piante di agrumi dei giardini e orti che non ai corbezzoli, non molto numerosi, della macchia mediterranea. E' un verme strano, non facile a vedersi, con un curioso “elmo”.

foto dal sito www.leps.it

giovedì 8 settembre 2005

Alcune caprette

Ecco alcune caprette:

La capretta Martina ha appena partorito, le prime poppate.

La capretta Evaluna

la capretta Zaki

La capretta Cicabù

giovedì 1 settembre 2005

Fichi d'India

E così siamo arrivati a settembre...
In tutto il mese di agosto sono caduti 23 mm di pioggia, ben presto evaporati dal sole e dal vento. Siamo a livelli di desertificazione, anche le piante grasse devono essere annaffiate, è il colmo. Che non piova molto ad agosto è normale, anche se di solito dopo ferragosto dovrebbero esserci dei temporali carichi di pioggia; ce n'è stato uno ed ha fatto tanto rumore ma acqua poca. 



Già l'inverno era stato uno dei più siccitosi, spero solo in un autunno piovoso, con crescita dell'erba e felicità delle caprette. Nonostante il fico d'india abbia le “foglie” un po' sgonfie, è carico di frutti che stanno maturando... qualcuno vuol fare la marmellata??

sabato 20 agosto 2005

Chalet con banano...

Finalmente terminati i lavori per dotare la casetta in legno di un bagno, utilizzando legname a incastro eguale, gentilmente fornito dalla ditta costruttrice. Sono stati veramente disponibili e puntuali, pur col periodo di ferie in arrivo; così mi sono trasformato in falegname, muratore, piastrellista e quasi idraulico, trascurando un po' il blog. A parte qualche lavoro interno di rifinitura l'opera è terminata, con l'aggiunta di una panchina di legno in stile davanti, su cui passa la notte il mio gatto da guardia.



Poco più di un mese fa' avevo piantato un banano, ne avevo alcuni anni fa' ma erano seccati per mancanza di acqua, il lavoro non mi consentiva di curare le piante se non il fine settimana e a volte neanche quello. Mi era stato regalato, un bastone rinsecchito di circa un metro, ma appena piantato, concimato (caprette) e annaffiato regolarmente ha iniziato a crescere a vista d'occhio. Dopo pochi giorni dal ceppo erano usciti ben tre germogli, di cui uno cresce ben più rapidamente del genitore, che fa' una foglia a settimana.



Nei nostri climi ovviamente le banane non maturano, però fruttificano egualmente, un casco di bananine verdi che sono ottime fritte come gli zucchini... ma ci vuole tempo, in inverno la crescita della pianta è quasi nulla e temperature di qualche grado sotto lo zero la bruciano, come cactus e fichi d'india.
Così, con il cespuglio di strelitzie ricresciute dopo la potatura radicale fatta dalle caprette e i banani mi sembrerà di essere ai tropici... manca solo qualche hawaiana con l'ukulele e la collana di fiori.

giovedì 11 agosto 2005

Foto di insetti (Carlo)

Da alcuni giorni sono impegnato in lavori manuali e trascuro le foto per il blog, per fortuna c'è chi mi viene a trovare e lo fa' al posto mio, anche con risultati migliori...


Bug Sex



Sarà parente di Bruno Vespa?


lunedì 25 luglio 2005

sabato 23 luglio 2005

Finalmente di nuovo in rete...

Da una ventina di giorni mi sono trasferito nella casetta di legno nel mio terreno, sfuggendo così all'afa, al rumore, ai problemi di parcheggio, però il problema è stato la connessione internet, il GPRS della Wind faceva a pugni col mio XP, probabilmente per problemi di aggiornamento del sistema operativo.
Così il portatile si è fatto una gita sino al capoluogo lombardo dove un amico esperto mi ha fatto l'aggiornamento e messo in comunicazione questo minitelefonino attaccato ad una presa USB con il PC.
Il collegamento non è velocissimo, ma ho tutto il tempo che voglio, tranquillamente seduto sotto l'ulivo con davanti il mare, l'isola Gallinara affollata di natanti, le navi da crociera che passano al largo. Nelle ore più calde conviene starsene all'ombra, come fanno le mie caprette nel loro recinto.
Non ci sono state nascite, non ne prevedo a breve, nei prossimi giorni vedrò di pubblicare qualche foto, per ora vi regalo dei fiori, gli azzurri agapantus e tre ninfee fiorite assieme nella vasca dei pesci rossi...


lunedì 27 giugno 2005

Calla, Crocosmia e Ninfea

Alcune foto di oggi, una piccola calla dal fogliame elegante


una crocosmia color corallo


e una ninfea, il fiore dura solo tre giorni e si apre solo con il sole forte, ma per tutta l'estate la pianta emette nuovi fiori e foglie.

venerdì 17 giugno 2005

Ritorno da Barcaggio

Eccomi tornato dalle vacanze, accolto dagli animali lasciati in custodia agli amici...
Affinchè si capisca perchè lascio un bel posto come il mio, tra ulivi e caprette per andare in vacanza, ecco alcune foto scattate da seduto al tavolo da pranzo: due sono del panorama, l'altra è l'ingrediente principale della pasta al granchio...







Inoltre sulla stessa tavola si potrebbe vedere un bel carpaccio di dentice appena pescato, pasta ai ricci di mare o alle patelle, muscoli (cozze) alla marinara. Capito il perchè ci vado??

domenica 22 maggio 2005

Casetta tra gli ulivi

Ultimamente ho trascurato un po' il blog, ma ero impegnato in lavori manuali. Dopo aver trasformato un terreno con muri crollati e scarpate in un giardino con tanto di vasca per ninfee e pesci rossi, la conclusione naturale era una casetta prefabbricata per sfuggire alla calura estiva e all'assedio dei vacanzieri ferragostiani.





La casetta è piccola ma sufficente, tre metri per tre, costruita da una ditta altoatesina con ottimo legname e con incastri perfetti, non ci passa una formica... ora parto per una vacanza di due settimane nella mia amata Corsica, al ritorno provvederò all'arredamento e a sistemare con fiori adatti il terreno circostante. Il tempo non mi manca da quando ho abbandonato la valigetta con gli strumenti elettronici per la zappa e la vanga..
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domenica 8 maggio 2005

Il ranuncolo e Nebbia

Parente ricco dell'omonimo fiore che in questo periodo apre le sue corolle gialle nei campi, il ranuncolo coltivato è di vari colori, quasi sempre tenui o pastello, semplici o doppi.
E' facile da coltivare, in commercio si trovano i rizomi, piccole radici quasi secche che sembrano dei ragni. Messi in acqua un giorno ritornano turgidi e possono essere piantati in qualsiasi punto del giardino, anche in piena ombra. Un po' di terriccio e un mezzo sole però danno i risultati migliori; lasciati in terra si moltiplicano facilmente e ogni anno ci rallegreranno la primavera con una bella bordura fiorita.





La capretta Nebbia

martedì 3 maggio 2005

Evaluna



La capretta Evaluna, un mese, ben riconoscibile per il baschetto bianco in testa
 
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