martedì 29 giugno 2004

Pasta con le zucchine

Il vantaggio del contadino per hobby è quello di avere tutti gli ingredienti a disposizione per inventarsi dei piatti estivi, così quando sono solo sperimento su me stesso quello che posso preparare agli amici quando vengono nel mio “agriturismo” con vista mare.



Avevo preparato per due, prevedevo di avere un ospite che poi non è venuto, così è finita che ho mangiato tutto da solo direttamente nella padella ed ho pure fatto la “scarpetta” col pane. Risultato: un'ora di siesta sotto l'ulivo con la solita gattina vicino, che ora oltre a strusciarsi ronfa pure, ma se allungo la mano per accarezzarla scappa.
Ed ora la ricetta, da buon seguace dell'Artusi... in una padella far sciogliere 4 filetti di acciuga in olio abbondante, poi aggiungere le zucchine tagliate e far rosolare a fuoco medio per alcuni minuti; aggiungere un bicchiere di acqua calda e proseguire la cottura a fuoco basso. Quando l'acqua è quasi evaporata si aggiunge prezzemolo e basilico tritati e si versa la pasta facendo saltare. Io ho usato le orecchiette, va' bene qualunque tipo di pasta corta come penne, farfalle. Ho anche provato prezzemolo e mentuccia, ma per il mio gusto la menta copre troppo l'aroma delle zucchine.
Qualcuno dirà, contadino, ma le acciughe? E no, date le mie radici liguri e figlio di pescatore, non manco mai di salare una cassetta di acciughe per averne la scorta, l'ho appena fatto e saranno pronte tra un mese, in perfetta sincronia con la fine di quelle messe sotto sale lo scorso anno. Se qualcuno vuol essere mio ospite...

domenica 27 giugno 2004

Estate, stagione di incendi boschivi


Per ora la mancanza di caldo e le recenti piogge impediscono il propagarsi di incendi boschivi, così il canadair di stanza all'aeroporto di Villanova si esercita caricando acqua in mare e scaricandola subito dopo.
Visto dall'alto l'aereo antincendio sembra un giocattolo, tozzo e colorato. L'esibizione sul mare davanti ai turisti che affollano le spiagge credo abbia anche motivi “politici”, cioè voglia rassicurare la gente sull'eventualità di incendi paurosi come quelli in Costa Azzurra la scorsa, torrida estate.
Io non ho bisogno di essere rassicurato, le mie simpatiche e belanti caprette provvedono ad una tale pulizia del mio terreno che un eventuale incendio non troverebbe proprio nulla da bruciare.

mercoledì 23 giugno 2004

Una capretta di nome Smilla


A settembre dello scorso anno erano nate due caprette completamente bianche, ed una l'avevo chiamata Stephanie, come la ragazzina che era venuta con i genitori a vedere le caprette 
Oggi la capretta Stephanie ha partorito una piccola completamente bianca come la madre, che ho deciso di chiamare Smilla, primo perchè è il nick di un'amica blogger, poi perchè è bianca come la neve... e ciò ha un senso.
Ora è nel recinto maternità, assieme alle altre due piccole, Nebbia e Marzia (anzi Marzio, perchè nel frattempo ho scoperto che è un maschietto...). 

domenica 20 giugno 2004

Vita da gatti...

Al contrario di quanto si intende con “vita da cani”, la vita da gatti non è poi male... come ho scritto in un post precedente sono parecchi i gatti che si fanno vivi all'ora di pranzo, certi di trovare gli avanzi in una ciottolina a loro destinata. Sono gatti opportunisti, vengono, mangiano, spariscono in fretta per correre tra l'erba ad inseguire ogni cosa in movimento, cavallette, farfalle...
Una gattina invece mi ha adottato, deve avere partorito da poco perchè al mio ritorno dalla Corsica era visibilmente incinta, ora si vede dai capezzoli che sta' allattando. Però di piccoli non se ne vede, probabilmente saranno nella baracca degli attrezzi dove è nata anche lei oppure tra i cespugli della scarpata; infatti non si allontana per molto, mi segue sempre per ottenere qualche boccone; a volte tenta, infilando la zampa attraverso la rete, di rubare la pasta alle galline, rimediando anche qualche beccata.


Però dopo pranzo, quando mi concedo una mezz'oretta di siesta all'ombra dell'ulivo, mi tiene compagnia, sdraiandosi per terra vicino a me oppure sul bordo del muro di confine sotto la vite, rinfrescandosi con la brezza che sale dal mare... E' un po' selvatica, non si lascia accarezzare e non prende il cibo dalle mani, però oggi è venuta a strusciarsi contro le mie gambe con la coda dritta... che siano delle avances?

giovedì 17 giugno 2004

Par condicio

Ho messo un post sulla fioritura dell'ulivo senza rendermi conto che eravamo in periodo elettorale. Rimedio subito, postando una foto del fico d'india in fiore.
Che c'azzecca, direte voi... beh, se il fico d'india vi fa' pensare a qualcuno dell'opposto schieramento,  la par condicio è rispettata...
Per le lettrici del gentil sesso invece un omaggio floreale, dei lilium del mio colore preferito...

sabato 12 giugno 2004

Ulivi in fiore

Sono alcuni anni che non si assisteva ad una simile fioritura degli ulivi, anche le varietà che di solito hanno pochi fiori ne sono letteralmente coperte, ogni alito di vento provoca una caduta di migliaia di piccole corolle bianche che sembra una nevicata.
Il tempo secco e la brezza marina favoriscono l'impollinazione strettamente anemofila dell'ulivo; ciò è molto importante per la produzione di olive essendo ben poche le varietà autofecondanti, quasi tutte necessitano di impollinazione incrociata. Ci sono le premesse per una buona annata, gli amici che partecipano alla raccolta (e alla spartizione dell'olio) sono avvisati...

mercoledì 9 giugno 2004

venerdì 4 giugno 2004

Nebbia e Marzia

Ed ecco le foto delle due caprette nate alcuni giorni fa' , entrambe femmine, una più mingherlina, Nebbia, ed una con una riga di macchie nere sul dorso e parecchi puntini bianchi sul musetto.
La capretta Nebbia
La capretta Marzia
Per il resto le due caprette somigliano alla madre, con la parte anteriore del corpo color nocciola e dietro bianche, codini compresi...

giovedì 3 giugno 2004

Neanche un cane, a Barcaggio

Eccomi tornato, dopo tanti giorni di sole e mare calmo come non avrei mai sperato, visto il tempo che c'era prima della partenza. Certo, l'aria alla sera era fresca e l'acqua del mare ghiacciata, però tutti i giorni ero in mare a pescare alla traina, nel porticciolo a vedere l'amico JFR che puliva le reti o in cucina a preparare pesce in tutte le maniere...
Ho mangiato cose che non gustavo dai tempi che, ragazzino, andavo coi tramagli con mio padre, come il fegato di pescatrice fritto o la razza al verde, spaghetti al granchio o alla murena, barracuda crudo in limone, pepe ed olio.
Unica alternativa a questa dieta solo-pesce, qualche salame corso affumicato e ben pepato e formaggio caprino di un pastore locale.

Stasera, sbarcato dal traghetto a Porto Vado, sono andato direttamente nel mio terreno per scaricare gli attrezzi da pesca ed ho trovato una sorpresa, due caprette nate alcuni giorni fa' e che i miei amici avevano già sistemato nel reparto maternità... a domani le foto.
Nel frattempo eccone una scattata sul porticciolo di Barcaggio, dove non si può certo dire che non ci sia neanche un cane....
 
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