venerdì 3 ottobre 2003

RITORNO DAL PARADISO

Certo, direte voi, paradiso è un po' esagerato, ma per me è un paradiso, nonostante che nel mio sito tra gli olivi non si stia poi male... Sono stato fortunato, due settimane di mare quasi calmo, passate a pescare a traina mattina e pomeriggio, quando non ero occupato a pulire pesce e sfilettare per preparare carpaccio o cucinare...
Filetti di ricciola cotti nel limone o impanati con uova e "chapelure", occhiate, dentici e ricciole sul grill, altri dentici lessi con maionese, frittura di latterini e aguglie di cui era pieno il porticciolo (c'erano barracuda di due chili che ne mangiavano in quantità ma non abboccavano alle mie canne)... avevo tanto pesce a disposizione che non ho mai comperato le grosse triglie che pesca il mio amico JFR con le reti; tra l'altro gli è venuta la passione del ballo liscio, diserta il mare per tanghi e paso doble, è diventato un pescatore- ballerino...

Grazie al mare calmo con poca brezza, sono stato molte volte alla torre S.Maria, una vecchia costruzione parzialmente crollata costruita proprio sugli scogli e sembra sorgere dal mare... è a circa 3 miglia, verso Macinaggio, in una zona molto bella e pescosa, ma piena di secche pericolose, scogli appena sotto la superficie e bisogna tenere gli occhi ben aperti pescando a traina.
Ne vale però la pena perchè ci sono molti dentici di tutte le taglie e piccole ricciole che per me sono il pesce più buono dei nostri mari... Possono raggiungere il peso di 40 kg., ma sopra il chilo abboccano solo al vivo e non posso certo fare quella pesca con la mia barchetta e le mie canne... io mi accontento di trainare i miei pesciolini artificiali o piumette e prendere pesci di porzione, come il dentice da chilo della foto.
Nei pochi giorni di vento forte, ne approfittavo per far provviste a Macinaggio o Centuri, a Barcaggio non esitono negozi, solo ambulanti col furgone che vengono determinati giorni della settimana... oltre a pecorino e salame corso, acquistavo benzina per il fuoribordo, tanichette di vino rosè e "baghettes", che surgelavo per avere il pane fresco tutti i giorni.
Secondo il mio parere, il pane è una delle poche cose che i francesi sanno fare meglio di noi, il pane commerciale intendo... anche scongelate, le "baghettes" restano morbide come pane fresco.  Lungo la strada che da Barcaggio porta su alla statale, ci sono due allevamenti di capre ed è facile vederle pascolare o riposare davanti alla stalla... sono capre di taglia media, molto pelose e con corna lunghe e sottili, piegate ad ampio cerchio; si nutrono di corbezzoli, mirto, lentisco, producono un formaggio molto aromatico e piccante, per palati forti.
Una sera c'erano amici locali che pranzavano al ristorante sulla piazzetta, tra cui un mio "collega bergère", e me ne hanno offerto un pezzetto di quello ben stagionato e con "inquilini"... per fortuna stavo uscendo, sono corso a casa a bere una birra, avevo un alito che uccideva le mosche, mia moglie si teneva a distanza!
Mercoledì sera sono rientrato, con due borse frigo piene di pesce e tanichette di vino per organizzare una bella cena con gli amici che si sono occupati delle mie caprette durante la mia assenza; ne è nata una bianconera (per la gioia di mia moglie, blucerchiate non ne nascono mai...), presto ne vedrete la foto anche voi.
Un'ultima cosa: mentre ero assente il contatore del mio sito ha raggiunto e superato i 1.000 scatti... ringrazio Splinder per lo spazio che mi regala, Supereva che mi conserva sul suo server i file jpg delle foto, e sopratutto quanti mi vengono e verranno a visitare! GRAZIE A TUTTI !!

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